Molinari Salute https://molinarisalute.it Passione, Tradizione, Innovazione Mon, 17 Apr 2023 17:14:01 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.4.4 https://molinarisalute.it/wp-content/uploads/2021/07/cropped-Molinari-Salute-Favicon-32x32.png Molinari Salute https://molinarisalute.it 32 32 Sostituire i denti: gli impianti fanno male? https://molinarisalute.it/sostituire-i-denti-gli-impianti-fanno-male/ Mon, 17 Apr 2023 17:11:11 +0000 http://molinarisalute.it/?p=6388

Sostituire i denti: gli impianti fanno male?

Una delle paure più recondite dell’essere umano è quella del dentista. Già da bambini, in molti, rabbrividiscono all’idea di dover recarsi da quel cattivo signore che macchina sui denti altrui. 

Quando si è più grandi però ci si imbatte in problemi sempre più complessi, così a volte bisogna dover estrarre un dente perché non più sano, oppure ci si accorge già tardi di avere malattie parodontali che portano alla caduta dei denti, o si prende sottogamba un’infiammazione gengivale.

Rimpiazzare lo spazio lasciato dai denti mancanti è possibile, e vi sono due metodi per farlo. Un metodo consiste in un impianto mobile o un ponte dentale, quindi una protesi che va ad appoggiarsi sui tessuti molli e che permette di assolvere le normali funzioni, come la masticazione

Un altro metodo, più definitivo e solido, è l’impianto fisso. Questo richiede un’operazione chirurgica che permette di inserire delle radici artificiali negli spazi lasciati vacanti, attaccando poi a esse delle protesi fisse. 

Chiaramente, decidere di procedere con un impianto fisso è molto più difficile, trattandosi di un intervento chirurgico si ha più paura di provare dolore. Ma gli impianti fanno male?

 

Impianto dentale in fase di intervento: fa male l’operazione?

Gli impianti dentali sono pratica comune dagli anni Ottanta, e sono già in auge anche dagli anni precedenti, si parla almeno degli anni Cinquanta. Come in ogni altro campo medico, appare evidente che con gli anni e le innovazioni tecnologiche determinate operazioni che prima sembravano impossibili adesso rappresentano quasi la norma.

La parte di analisi della situazione prima dell’operazione è il primo passo per un buon funzionamento dell’intervento. Grazie alla radiografia, all’impronta dentale e alle immagini in 3D delle arcate dentarie dei pazienti, si può lavorare su un buon progetto protesico e intervenire con sicurezza ricorrendo all’implantologia guidata.

Durante l’operazione viene effettuata l’anestesia locale, quindi la parte interessata sarà totalmente addormentata, ma si rimarrà coscienti per tutta la durata dell’operazione. Per i pazienti più ansiosi vi è anche la possibilità di effettuare la sedazione cosciente tramite iniezione endovenosa, per cui servirà un medico anestesista. 

Gli interventi di implantologia non sono quindi dolorosi come si potrebbe pensare, inoltre, le ultime innovazioni sulle operazioni di questo tipo, come gli impianti a carico immediato sono ancora meno invasive e riducono al minimo i fastidi e le reazioni post-operatorie.

 

Dolore post-intervento: cosa succede quando finisce l’effetto dell’anestesia?

Al termine dell’intervento bisogna considerare che la zona operata ha subito comunque un trauma; quindi, sarà normale notare la presenza di un lieve gonfiore e a volte anche di un edema. 

Come detto in precedenza però, grazie ai metodi innovativi ormai collaudati, questi effetti sono ridotti al minimo. La terapia antidolorifica verrà infatti prescritta in base al paziente e al bisogno effettivo. Le accortezze a cui prestare attenzione sono: evitare pasti e bevande  troppo caldi o troppo freddi e di prediligere i cibi morbidi.

Una volta collegata la protesi – con l’impianto a carico differito avviene dopo aver atteso dai tre mesi in su, con quello a carico immediato entro le 72 ore – si avrà l’effetto di una dentatura naturale e duratura.

 

Speriamo con questo articolo di aver smentito tutti i falsi miti che riguardano l’ortodonzia trasparente e di averti fatto comprendere tutti i vantaggi di questa tecnica!

Se ti sei trovato a cercare “apparecchio trasparente a Mirandola”, “apparecchio trasparente a Modena” o ancora, “apparecchio trasparente a Bondeno”, sei sulla pagina giusta! Da 4 generazioni facciamo tornare a sorridere i nostri pazienti con passione, tradizione e innovazione.

Fissa una visita con i nostri professionisti esperti e dona finalmente armonia al tuo sorriso!


Contattaci, siamo a tua completa disposizione.

🔻Clinica Molinari – Poliambulatorio privato a Mirandola

☎️ 0535 22022

📍 Via Falcone e Borsellino, 1 – Mirandola (MO)

🔻Studio dentistico a Bondeno

☎️ 0532 893206

📍 Via Libertà, 1 – Bondeno (FE)

🔻Ambulatorio odontoiatrico a Modena 

☎️ 059 223436

📍Via Pietro Giardini, 45 – Modena

Seguici su Instagram e Facebook per rimanere aggiornato sulle nostre ultime novità!

]]>
Le tipologie di impianti dentali più efficaci https://molinarisalute.it/le-tipologie-di-impianti-dentali-piu-efficaci/ Mon, 17 Apr 2023 17:04:55 +0000 http://molinarisalute.it/?p=6376

Le tipologie di impianti dentali più efficaci

L’implantologia è una branca dell’odontoiatria che interviene quando la persona presenta la mancanza di uno o più denti. Le cause di tale condizione possono essere diverse: traumi, malattia parodontale, presenza di carie allo stato avanzato.

Si tratta di situazioni che generano un forte disagio, essendo la funzione masticatoria una delle più importanti dell’organismo. Risulta, infatti, interconnessa con il funzionamento di diversi organi e parti corporee: dalla colonna vertebrale al tratto gastro-intestinale, per fare degli esempi.

Oggi sono molteplici le tipologie di impianti in grado di sopperire alla mancanza di denti. Soluzioni che si rivelano sempre più innovative e capaci di portare concreti benefici per la salute. In questo approfondimento vi illustriamo quali sono quelle più innovative ed efficaci.

 

La tecnica All On Four e All On Six

Una delle tecniche dell’implantologia più diffusa è quella che vede 4 o 6 impianti applicati di pari passo in un unico intervento. È nota anche come “all on four” e “all on six”.

In questo caso si attua l’applicazione della protezione della protesi fissa su entrambe le arcate in un’unica seduta: è sufficiente la presenza di componente ossea anche ai minimi termini. 

Tale innovazione permette di evitare l’adozione della dentiera, ben più complessa e fastidiosa per la persona da utilizzare. Inoltre, consente di recuperare una dentatura più naturale, migliore sia a livello visivo che masticatorio.

Questa peculiarità rappresenta, del resto, di uno dei tratti caratteristici dei trattamenti implantologici. Vediamo ora nel dettaglio le altre tipologie di impianti maggiormente efficaci.

 

Le altre tipologie di impianti

Le altre tecniche più utilizzate nell’ambito dell’implantologia sono fruite in regime di anestesia e, complici i progressi conseguiti negli ultimi anni, risultano decisamente poco invasive. Ma entriamo più nel dettaglio.

 

Rialzo e gran rialzo del seno mascellare

Un intervento chirurgico che consente di aumentare la massa di tessuto osseo a livello della mascella. Permette di recuperare la quantità di osso necessaria per il posizionamento ottimale degli impianti dentali.

Si usa il termine gran rialzo quando viene sollevata la gengiva fino alla base dello zigomo, senza ledere la membrana sinusale.

Il rialzo è, invece, una sorta di mini sollevamento del seno mascellare. L’accesso viene effettuato a partire dalla sommità della cresta ossea.

Anche in questo caso l’intervento è decisamente poco doloroso, complice l’adozione delle congrue soluzioni anestetiche; anche il recupero presenta tempistiche piuttosto brevi.

 

Implantologia zigomatica

Un’alternativa ai procedimenti che vedono l’innesto a livello osseo è rappresentata dall’implantologia zigomatica, la quale prevede l’utilizzo di impianti di maggiore lunghezza rispetto a quelli tradizionali, ancorati direttamente nell’osso dello zigomo.

Si tratta di una soluzione valida soprattutto per quelle persone che denotano elevati livelli di atrofia dell’osso mascellare, come i portatori di dentiera o quanti hanno sofferto di grave malattia parodontale.

Le probabilità di successo dell’intervento sono alte e il disagio nella fase post operatoria appare decisamente contenuto.

 

Implantologia a carico immediato

L’implantologia a carico immediato rappresenta una delle frontiere più innovative dell’implantologia. Consente l’inserimento degli impianti all’interno del tessuto osseo e l’applicazione delle protesi all’interno di un’unica operazione chirurgica.

Presenta tempi di recupero e di utilizzo dell’impianto decisamente brevi, con benefici ottimali per il paziente.

 

Quale tipologia di impianto preferire?

La tecnica implantologica da preferire dipende da persona a persona.

Per individuare qual è la più indicata è necessario effettuare un consulto con un dentista implantologo specializzato, in grado di fare una valutazione personalizzata e individuare la soluzione più adatta in base alle caratteristiche del singolo caso.

Speriamo con questo articolo di aver smentito tutti i falsi miti che riguardano l’ortodonzia trasparente e di averti fatto comprendere tutti i vantaggi di questa tecnica!

Se ti sei trovato a cercare “apparecchio trasparente a Mirandola”, “apparecchio trasparente a Modena” o ancora, “apparecchio trasparente a Bondeno”, sei sulla pagina giusta! Da 4 generazioni facciamo tornare a sorridere i nostri pazienti con passione, tradizione e innovazione.

Fissa una visita con i nostri professionisti esperti e dona finalmente armonia al tuo sorriso!


Contattaci, siamo a tua completa disposizione.

🔻Clinica Molinari – Poliambulatorio privato a Mirandola

☎️ 0535 22022

📍 Via Falcone e Borsellino, 1 – Mirandola (MO)

🔻Studio dentistico a Bondeno

☎️ 0532 893206

📍 Via Libertà, 1 – Bondeno (FE)

🔻Ambulatorio odontoiatrico a Modena 

☎️ 059 223436

📍Via Pietro Giardini, 45 – Modena

Seguici su Instagram e Facebook per rimanere aggiornato sulle nostre ultime novità!

]]>
Apparecchio denti trasparente e falsi miti: sfatiamoli una volta per tutte! https://molinarisalute.it/apparecchio-denti-trasparente-e-falsi-miti/ Wed, 19 Oct 2022 15:15:47 +0000 http://molinarisalute.it/?p=6018
Apparecchio denti trasparente e falsi miti: sfatiamoli una volta per tutte!

Apparecchio denti trasparente e 6 falsi miti: sfatiamoli una volta per tutte!

L’apparecchio denti trasparente è una vera e propria rivoluzione nel campo dell’ortodonzia: mascherine trasparenti in grado di spostare i denti per riallinearli.

Il tutto in modo comodo, facile ed esteticamente soddisfacente!

Il suo successo immediato, tuttavia, è stato accompagnato dallo sviluppo di falsi miti che oggi, con questo articolo, andremo a smentire!

Continua a leggere per scoprirli!

1. L’apparecchio denti trasparente è adatto solo agli adulti

Questo è il primo dei falsi miti che vedremo in questo articolo. Questo trattamento, infatti, è utilizzabile da pazienti di ogni età, grazie a protocolli clinici che prevedono l’uso di dispositivi specifici per l’età evolutiva.

Se cerchi un apparecchio denti per adulti e non sai da che parte iniziare, leggi il nostro articolo

2. L’apparecchio denti trasparente si ingiallisce

Come molti altri dispositivi, l’apparecchio denti trasparente necessita di una corretta manutenzione. I consigli da seguire sono pochi ma molto importanti!

  • Toglilo ogni volta che mangi e risciacqualo con dell’acqua prima di rimetterlo.
  • Quando non usi il tuo apparecchio denti trasparente, conserva la mascherina in un contenitore apposito.
  • Alla sera spazzola la mascherina con uno spazzolino a setole morbide.
  • Non lavare le mascherine con il dentifricio, che potrebbe opacizzarle, ma usa un detergente specifico delicato.

3. L’apparecchio denti trasparente ci mette di più per allineare i denti

Nonostante la durata varia da persona a persona e da caso a caso, l’apparecchio denti trasparente è comparabile a quello tradizionale in termini di durata. Anzi, in alcuni casi l’ortodonzia trasparente è addirittura più rapida della tradizionale!

 


4. È una tecnica semplice

Spesso l’ortodonzia trasparente viene comunicata come semplice, facile e veloce. Ed è proprio così per il paziente! Tuttavia, va considerato che il professionista gioca un ruolo importantissimo e che sono necessarie abilità e competenze specifiche per poter ottenere una diagnosi e una pianificazione adeguata.

Presso Molinari Salute verrai seguito dalla Dott.ssa Camilla Molinari, specializzata in Ortognatodonzia ed esperta di apparecchi denti trasparenti, con molti casi trattati con successo.

5. L’apparecchio denti trasparente fa male

Alcuni dicono che l’applicazione delle mascherine sia dolorosa. Vogliamo sfatare anche questo mito, in quanto è possibile al massimo sentire un piccolo fastidio nel momento dell’applicazione. Questo è del tutto normale, dal momento che andiamo a mettere in tensione i denti per portarli nella posizione corretta.

Nel giro di qualche giorno il fastidio svanirà e sai perché? Perché le tue mascherine staranno funzionando!

Vuoi approfondire l’argomento? Leggi il nostro articolo sull’ortodonzia trasparente, clicca qui!

 

6. Non si può usare per tutti i casi

Un altro falso mito riguarda i casi clinici trattabili, alcuni dicono infatti che l’apparecchio denti trasparente possa sistemare solamente i disallineamenti, ma non le malocclusioni.

In realtà è possibile correggere anche le malocclusioni di seconda e terza classe, grazie all’utilizzo di accessori specifici in base al grado di complessità.

Questa tecnica, inoltre, può essere utilizzata anche da pazienti:

  • con bruxismo;
  • parodontali;
  • con problematiche ossee come l’osteoporosi;
  • allergici al nichel.

     

Se hai qualche dubbio sul funzionamento dell’apparecchio denti trasparente questo articolo potrebbe fare al caso tuo, clicca qui per leggerlo!

Speriamo con questo articolo di aver smentito tutti i falsi miti che riguardano l’ortodonzia trasparente e di averti fatto comprendere tutti i vantaggi di questa tecnica!

Se ti sei trovato a cercare “apparecchio trasparente a Mirandola”, “apparecchio trasparente a Modena” o ancora, “apparecchio trasparente a Bondeno”, sei sulla pagina giusta! Da 4 generazioni facciamo tornare a sorridere i nostri pazienti con passione, tradizione e innovazione.

Fissa una visita con i nostri professionisti esperti e dona finalmente armonia al tuo sorriso!


Contattaci, siamo a tua completa disposizione.

🔻Clinica Molinari – Poliambulatorio privato a Mirandola

☎️ 0535 22022

📍 Via Falcone e Borsellino, 1 – Mirandola (MO)

🔻Studio dentistico a Bondeno

☎️ 0532 893206

📍 Via Libertà, 1 – Bondeno (FE)

🔻Ambulatorio odontoiatrico a Modena 

☎️ 059 223436

📍Via Pietro Giardini, 45 – Modena

Seguici su Instagram e Facebook per rimanere aggiornato sulle nostre ultime novità!

]]>
Peeling viso: la tua guida completa al trattamento dell’anno https://molinarisalute.it/peelingvisolatuaguidacompleta/ Thu, 15 Sep 2022 15:07:37 +0000 http://molinarisalute.it/?p=5721
peeling viso

Peeling viso: la tua guida completa al trattamento dell’anno​

Se sei appassionato del mondo della skin care ti sarà capitato di sentir nominare questo trattamento, che negli ultimi anni sta spopolando sul web: il peeling.

Il peeling del viso è un trattamento di medicina estetica che prevede l’esfoliazione del derma allo scopo di eliminare gli strati danneggiati più superficiali della pelle e di rivelare gli strati sottostanti di pelle più compatta.

Per capire a cosa serve il peeling, come funziona e quali sono benefici e controindicazioni, continua a leggere l’articolo!

Peeling viso, a cosa serve?

Il peeling viso ha la funzione primaria di esfoliare la pelle per eliminare le cellule morte che stanno sulla parte più superficiale della pelle e che danno al viso un aspetto spento. Il peeling viso viene utilizzato per diminuire l’inspessimento cutaneo e che, agendo appunto sullo spessore del derma, ha come risultato una pelle più luminosa e leggera.

Quindi, a cosa serve il peeling viso? Essenzialmente, a rivelare la tua pelle naturale, nascosta sotto cellule morte e imperfezioni!

Peeling viso: punti neri, brufoli e rughe addio!

Tra le funzioni specifiche del peeling viso c’è sicuramente quella di stimolare il ricambio cellulare e di contrastare:

  • rughe sottili;
  • punti neri;
  • brufoli;
  • macchie;
  • acne;
  • pigmentazione disomogenea;
  • cicatrici post acne.

Come si fa il peeling viso?

Il peeling si esegue tramite l’applicazione di prodotti che vanno ad eliminare lo strato danneggiato di pelle superficiale.

Il prodotto non viene applicato in modo meccanico, come avviene ad esempio facendo uno scrub, ma chimicamente grazie a sostanze che eliminano questo strato di pelle per rivelare una pelle luminosa, liscia e compatta.

peelig viso

Peeling chimico viso: fanno male?

Alcune persone si chiedono se le sostanze chimiche del peeling viso siano dannose per la pelle e in generale per la salute generale. La risposta è: dipende.

Per rispondere bisogna considerare 2 aspetti:

  • qualità e tipo di prodotto;
  • tipo di pelle.

Infatti, in base al tipo di pelle è consigliato usare un determinato tipo di peeling, per non irritare la zona di applicazione. Di conseguenza, il prodotto va scelto in base alla pelle da trattare e alla qualità degli ingredienti.

Peeling viso pelle sensibile

Per una pelle secca o delicata e tendente ad irritarsi potrebbe essere del tutto sconsigliato applicare un peeling, che potrebbe andare a causare eritemi o altre problematiche. Se, tuttavia, vorresti trovare un peeling che fa per te per ottenerne i benefici, ti consigliamo di rivolgerti ad un professionista.

Peeling viso: dermatologo o fai da te?

Il nostro consiglio è quello di rivolgersi ad un professionista per eseguire un peeling viso, che saprà fare questo trattamento nel modo più corretto, che rispetti la pelle e possa trarre il massimo dei benefici. Infatti, scegliendo il prodotto sbagliato per la tua pelle potresti andare a causare irritazioni spiacevoli o eritemi.

Un dermatologo, inoltre, potrà indirizzarti anche verso un prodotto corretto da utilizzare a domicilio, dopo aver valutato lo stato della tua pelle. 

Peeling viso: ogni quanto farlo?

Per ottenere risultati visibili e prolungati, si consiglia di fare un peeling ogni 4-6 settimane, ovvero il tempo perché si ricominci a formare questo strato superficiale di cellule morte sulla pelle.

Peeling viso: acido glicolico e altre tipologie

Il tipo più comune di peeling viso è a base di sostanze come il fenolo, l’acido glicolico, il resorcinolo o altri.

Si tratta di sostanze utilizzate di frequente nel mondo cosmetico e ritenute sicure per la pelle, se scelte nel modo giusto.

Peeling viso: controindicazioni

Il peeling chimico può avere delle controindicazioni, se utilizzato in determinati momenti della vita o in determinate condizioni.

In particolare, è bene segnalare quando è meglio evitarne l’utilizzo:

  • In gravidanza o durante l’allattamento.
  • In caso si abbia la pelle scura.
  • In caso di lesioni o patologie della pelle come herpes o dermatiti.
  • Nel mentre di trattamenti di chemioterapia o radioterapia.
  • In caso di sieropositività.
  • Utilizzando determinati farmaci.

Anche per questo motivo, è sempre consigliato chiedere prima ad un professionista se il peeling può essere un trattamento adeguato.

peeling viso

Peeling viso: effetti collaterali

Il peeling viso, se usato in modo errato, con un prodotto sbagliato o con un tipo di pelle troppo delicata, può presentare effetti collaterali spiacevoli come ad esempio:

  • Eritemi;
  • Macchie cutanee;
  • Vescicole;
  • Predisposizione a irritazioni cutanee.

Anche se questi effetti collaterali sono di entità non grave e in genere di breve durata, possono essere evitati scegliendo il prodotto giusto per la pelle in questione, e qui torniamo a ribadire l’importanza di avere un confronto con un dermatologo.

In conclusione…

In conclusione possiamo dire che il peeling viso è uno strumento molto efficace per contrastare l’invecchiamento cutaneo e le imperfezioni della pelle, a patto che venga fatto con la giusta frequenza e che sia eseguito con prodotti adeguati al tipo di pelle considerata.

Se ti sei trovato a cercare “peeling viso a Mirandola” o “peeling chimico a Mirandola”, sei sulla pagina giusta!

Fissa una visita con i nostri professionisti esperti e dona tono alla tua pelle con un peeling viso! Contattaci, siamo a tua completa disposizione.

🔻Clinica Molinari – Poliambulatorio privato a Mirandola

☎️ 0535 22022

📍 Via Falcone e Borsellino, 1 – Mirandola (MO)

Seguici su Instagram e Facebook per rimanere aggiornati sulle nostre ultime novità!

]]>
Visita dermatologica: il 1° passo per fare prevenzione https://molinarisalute.it/visita-dermatologica-il-primo-passo/ Tue, 09 Aug 2022 19:15:36 +0000 http://molinarisalute.it/?p=5558

Visita dermatologica: il primo passo per fare prevenzione

La prevenzione è importante per molti motivi, ma quando si tratta di salute della pelle, una visita dermatologica è il modo migliore per individuare precocemente potenziali problemi. Individuando malattie e disturbi nelle fasi iniziali, spesso si possono evitare complicazioni gravi. Per sapere perché è importante fare una visita dermatologica periodica e in cosa consiste, leggi tutto l’articolo!

visita dermatologica

Perché la nostra pelle è importante?

La pelle è l’organo più esteso del corpo umano e svolge molte funzioni, in quanto è in costante contatto con l’ambiente e questo la rende più esposta ai rischi. Per questo motivo è fondamentale sottoporsi a una visita dermatologica periodica, che aiuta a identificare precocemente i problemi della pelle e consentono un trattamento tempestivo.

Visita dermatologica: a cosa serve?

Molte malattie e disturbi della pelle possono essere evitati sottoponendosi a regolari visite dermatologiche. Per citare degli esempi, alcune delle condizioni che possono essere individuate e trattate precocemente sono l’acne, l’eczema, la psoriasi ma anche patologie più gravi come il melanoma o il carcinoma basocellulare.

Visita dermatologica: come avviene?

La visita dermatologica è un esame clinico indolore e assolutamente non invasivo, durante il quale il medico osserva attentamente la pelle, alla ricerca di cambiamenti o anomalie. Può anche eseguire una biopsia, che consiste nel prelevare un piccolo campione di tessuto per ulteriori analisi, anche se di solito questa operazione viene eseguita solo se ci sono dubbi su un’area specifica della pelle.

Le visite dermatologiche sono una parte importante del mantenimento di una buona salute della pelle e generale e vanno effettuate regolarmente almeno una volta all’anno. Individuare precocemente eventuali problematiche dermatologiche previene la nascita di patologie più serie e dà la possibilità di stabilire un piano di cura efficace mirato a riportare la pelle in salute.

Hai bisogno di maggiori informazioni o vuoi prenotare una visita dermatologica con Molinari Salute? Contattaci! Siamo a tua completa disposizione.

Seguici su Instagram e Facebook per rimanere aggiornati sulle nostre ultime novità!

 

Clinica Molinari – Poliambulatorio privato a Mirandola

☎️ 0535 22022

📍 Via Falcone e Borsellino, 1 – Mirandola (MO)

Studio dentistico a Bondeno

☎️ 0532 893206

📍 Via Libertà, 1 – Bondeno (FE)

Ambulatorio odontoiatrico a Modena 

☎️ 059 223436

📍Via Pietro Giardini, 45 – Modena

]]>
5 cose da sapere sul filo interdentale https://molinarisalute.it/5-cose-da-sapere-sul-filo-interdentale/ Tue, 19 Jul 2022 10:39:12 +0000 http://molinarisalute.it/?p=5521

Le 3 cose che devi assolutamente sapere prima dell’impianto dentale.

Il filo interdentale è un importante strumento per la prevenzione della carie e delle malattie gengivali. Purtroppo, molti di noi non lo utilizzano correttamente o addirittura evitano di usarlo del tutto. In questo articolo vogliamo dirti le 5 cose da sapere sul filo interdentale per consapevolizzarti sul perché è importante utilizzarlo. Leggi tutto l'articolo per scoprirle!

Il filo interdentale serve a rimuovere la placca batterica che si forma tra i denti e sulle gengive. La placca è un biofilm composto da batteri, saliva e residui di cibo che si depositano sui denti, causando carie e malattie gengivali se non viene rimossa in modo adeguato.

Ora che abbiamo chiarito la funzione del filo interdentale, vogliamo elencarti le 5 cose che dovreste sapere sul filo interdentale. Continua a leggere per scoprirle!

1. Il filo interdentale aiuta a rimuovere la placca e il tartaro.

Il filo interdentale aiuta a rimuovere la placca e il tartaro che si depositano tra i denti e sotto la linea gengivale. Se la placca è il film che si forma dai batteri presenti nel cavo orale, il tartaro è quel deposito duro e giallastro che si forma in seguito alla cristallizzazione della placca. Rimuovere la placca, quindi, evita la formazione del tartaro, quindi: via libera al filo interdentale e addio carie e malattie gengivali!

2. Il filo interdentale può essere utilizzato sia sui denti naturali che su quelli protesizzati.

3. È importante scegliere il tipo di filo interdentale adatto alle proprie necessità.

È importante scegliere il tipo di filo interdentale adatto alle proprie necessità e seguire le istruzioni per un corretto utilizzo. In commercio è possibile trovare diversi tipi di filo interdentale e tra questi c’è:

  • filo interdentale con archetto;
  • filo interdentale cerato;
  • filo interdentale non cerato;
  • filo interdentale spugnoso.

Tra questi uno dei più efficaci è il filo interdentale spugnoso: una tipologia un pochino più spessa delle altre che, proprio per questa caratteristica, è in grado di pulire a fondo gli spazi interdentali. Se noti che il filo si incastra tra i denti e non riesci ad estrarlo, allora prova ad utilizzarne uno più fine. Se invece noti che passando il filo interdentale le gengive sanguinano, non smettere ma, anzi, continua e vedrai che pian piano smetteranno di sanguinare e diventeranno più forti.

4. Non avere paura di usare il filo interdentale

Non avere paura di usare il filo interdentale: è un processo semplice e indolore se fatto nel modo giusto e, come detto nel punto 3, se le gengive sanguinano non devi smettere di passare il filo, in quanto il sanguinamento proviene dall’infiammazione delle gengive che non vengono pulire a dovere. Quindi, abbi pazienza e continua a passarlo!

5. Usa il filo interdentale almeno una volta al giorno.

Per prevenire davvero le carie e le malattie gengivali, è importante lavarsi i denti almeno 2 volte al giorno e passare il filo interdentale almeno una volta al giorno.

Segui questi consigli per utilizzare il filo interdentale nel modo giusto e prevenire la carie e le malattie gengivali e ricorda: prevenire è meglio che curare!

Hai bisogno di maggiori informazioni o vuoi prenotare un appuntamento con Molinari Salute? Contattaci! Siamo a tua completa disposizione.

Seguici su Instagram e Facebook per rimanere aggiornati sulle nostre ultime novità!

 

Clinica Molinari – Poliambulatorio privato a Mirandola

☎️ 0535 22022

📍 Via Falcone e Borsellino, 1 – Mirandola (MO)

 

Studio dentistico a Bondeno

☎️ 0532 893206

📍 Via Libertà, 1 – Bondeno (FE)

 

Ambulatorio odontoiatrico a Modena 

☎️ 059 223436

📍Via Pietro Giardini, 45 – Modena

 

 

]]>
Le tre cose che devi assolutamente sapere prima dell’impianto dentale. https://molinarisalute.it/le-tre-cose-che-devi-sapere-impianto-dentale/ Fri, 24 Jun 2022 07:15:28 +0000 http://molinarisalute.it/?p=5499

Le 3 cose che devi assolutamente sapere prima dell’impianto dentale.

La perdita di uno o più elementi dentali è un evento spiacevole e può impattare sulle più comuni attività quotidiane come mangiare, parlare e sorridere. La soluzione a questo problema è l’implantologia! Ma quali sono le tre fondamentali cose da sapere prima di un impianto dentale? Vuoi saperne di più? Leggi l’articolo per intero!

1) Esistono diversi tipi di impianto dentale.

Non esiste una soluzione unica di impianto dentale. Ogni caso clinico presenta necessità ed esigenze diverse, che lo specialista di riferimento sarà in grado di identificare, valutare e risolvere con la soluzione migliore a quella specifica situazione.

L’implantologo analizza lo stato di salute generale del paziente, la salute del cavo orale, delle gengive, il volume osseo (attraverso radiografie standard bidimensionali o con una TAC cone beam) determinando di conseguenza i tempi e i modi più appropriati per la riabilitazione.

I tipi di impianto sono molteplici, e non esiste una soluzione valida per tutti i pazienti: in alcuni casi sarà possibile eseguire la tecnica del carico immediato e avere i denti fissi in 24/48 ore; in altri casi, ad esempio in mancanza di osso o in situazione di parodontite, la terapia prevederà una cura preventiva prima di procedere con l’intervento vero e proprio.

In Molinari Salute, hai a disposizione un team di esperti che saprà valutare attentamente il tuo caso, e trovare la tua strategia implantologica.

2) L’impianto dentale dura a vita, ma deve essere mantenuto.

Come per i denti naturali, anche all’impianto dentale deve essere prestata una particolare attenzione per mantenerlo sempre bello e sano.  

In generale gli impianti dentali hanno un’altissima percentuale di successo, più del 95%, ma questo avviene se all’intervento è associata un’adeguata terapia di mantenimento.

Questo perché parodontite, scarsa igiene orale, fumo o addirittura un diabete non controllato, potrebbero impattare negativamente sullo stato di salute delle gengive e pertanto sulla stabilità dell’impianto.

Per tale motivo, noi di Molinari Salute, quando parliamo di intervento di implantologia, intendiamo una terapia riabilitativa che comprende anche una fase di post intervento, fatta di check periodici, che garantisce la qualità del risultato e il benessere dei nostri pazienti.

3) La terapia implantologica è prevedibile e programmabile.

L’intervento di impianto dentale deve essere visto come un percorso per il proprio benessere che va a migliorare la qualità della vita.

Pertanto in Molinari Salute, quando approcciamo un nuovo caso clinico di implantologia, andiamo a programmare una serie di step atti a rispettare sia i ritmi fisiologici del paziente per il recupero, sia i tempi previsti per la miglior riuscita di ogni fase del trattamento.

Grazie alla digitalizzazione di alcune fasi cruciali della terapia, è addirittura possibile prevedere il risultato finale in modo che questo venga condiviso con il paziente e che ci sia un costante monitoraggio del percorso.

Le sedute per la diagnosi iniziale e i controlli periodici post trattamento, saranno fondamentali per una terapia svolta a regola d’arte, che rispetti le aspettative del paziente.

Un impianto dentale non è l’acquisto di un bene, ma un investimento per la propria salute!

I nostri dottori sono sempre pronti a darti tutte le informazioni necessarie relative ai trattamenti di implantologia!

Se vuoi prenotare la tua visita, non esitare a contattarci. 

Siamo a tua completa disposizione: ci trovi a Mirandola, Modena e Bondeno.

 

]]>
Cosa fare quando i nei fanno male? Prevenzione e attenzione in estate! https://molinarisalute.it/cosa-fare-quando-i-nei-fanno-male/ Tue, 24 May 2022 11:01:25 +0000 http://molinarisalute.it/?p=5451

Cosa fare quando i nei fanno male? Prevenzione e attenzione in estate

L’estate per la nostra pelle è una bella sfida, non solo per chi ha una pelle particolarmente chiara o delicata, ma per tutti! I dottori consigliano con crescente vigore di sottoporsi a controlli dermatologici periodici e di aumentare l’attenzione in situazioni di presenza di nei che vengono definiti “sospetti”.
Ma come si individua un neo pericoloso? E cosa fare quando i nei fanno male? Vuoi saperne di più? Leggi l’articolo per intero!

Quando i nei fanno male: conosciamoli meglio.

Ti sei mai chiesto cosa sono i nei e perché esistono? 

I nei sono delle macchie scure, presenti in numero variabile su ogni individuo. Queste piccole chiazze sono dovute all’accumulo di melanociti, le cellule che producono melanina, cioè il pigmento responsabile del colore della pelle e dell’abbronzatura.

Queste macchioline, che assumono una funzione caratterizzante ed estetica, non hanno nessuno scopo a livello fisiologico e meritano una specifica attenzione.

Fortunatamente, nella maggior parte dei casi, i nei sono innocui e non generano disturbi, tuttavia, in alcuni casi, possono essere pericolosi e degenerare in melanoma: un aggressivo cancro della pelle.

 

Ecco perché è sempre necessario affiancare a check up dermatologici periodici un’attenta e quotidiana azione di prevenzione e autoanalisi della situazione dei propri nei.

Quando i nei fanno male: fare prevenzione.

In estate è giusto aumentare l’attenzione verso la nostra pelle, ma l’azione di prevenzione e il controllo dei nei sono delle abitudini che dovrebbero essere praticate tutto l’anno. 

La prevenzione si sviluppa su due fronti:

  1. Controllo autonomo, ossia un’azione che coinvolge l’autoanalisi e la cura quotidiana della propria pelle. 

Per cura quotidiana, si intende l’applicazione costante di creme protettive e filtri solari tutto l’anno e la scelta di prodotti sempre certificati e/o consigliati dal proprio dermatologo.

Per autoanalisi facciamo riferimento alla famosa e ormai riconosciuta regola dell’ ABC per l’individuazione di nei sospetti. È necessario fare attenzione quando presentano: 

  • A = asimmetria, forma non definita e irregolare;
  • B = bordi frastagliati;
  • C = colore che varia dal rosa, al rosso al nero;
  • D = dimensione oltre i 6 mm;
  • E = evoluzione nel tempo, ossia che crescono e cambiando colore o forma
 

2) Controllo specialistico, o “mappatura dei nei”, quando ci si rivolge ad un esperto per valutare la propria situazione. Questa visita deve essere eseguita con periodicità, poiché alcuni nei si formano nel corso della vita e talvolta non sono facili da individuare. Infatti, il 20% – 30% dei melanomi si formano in zone poco esposte, come la testa, la nuca o il collo.

Riconoscere un neo sospetto e intervenire nel più breve tempo possibile è cruciale per influenzare l’andamento della malattia.

 

 

Quando i nei fanno male: cosa fare?

Oltre all’autoanalisi visiva, illustrata precedentemente, ci sono altri sintomi che potrebbero servire come campanello d’allarme:

  • quando i nei fanno male;
  • quando i nei prudono;
  • quando i nei si squamano;
  • quando i nei provocano una strana sensazione al tatto;
  • quando i nei si gonfiano.
 

Anche in questi casi è necessario prestare massima attenzione. L’unica cosa da fare è agire subito e prenotare una visita dermatologica.

I nostri dermatologi sono sempre pronti a darti tutte le informazioni necessarie relative alla mappatura dei nei, inoltre, sapranno consigliarti i prodotti ideali per la prevenzione e la protezione della tua pelle. 

Se vuoi prenotare la tua visita, non esitare a contattarci. 

Siamo a tua completa disposizione: ci trovi a Mirandola.

quando i nei fanno male
]]>
Elettrocardiogramma e visita cardiologica: come funzionano e quando farli. https://molinarisalute.it/elettrocardiogramma-e-visita-cardiologica-come-funzionano-e-quando-farli/ Mon, 07 Mar 2022 16:36:19 +0000 http://molinarisalute.it/?p=5268

Elettrocardiogramma e visita cardiologica: come funzionano e quando farli.



Soprattutto in questo ultimo periodo, si sente spesso parlare di prevenzione mediante elettrocardiogramma e visita cardiologica, perché si tratta di approfondimenti che consentono di valutare la funzionalità cardiaca e di prevenire o intercettare eventuali patologie, anche piuttosto rischiose.

Vuoi saperne di più? Leggi l’articolo!

Elettrocardiogramma e visita cardiologica: di cosa si tratta?

Una visita cardiologica con elettrocardiogramma consente di valutare lo stato di salute dell’apparato cardiocircolatorio, con l’obiettivo di diagnosticare precocemente e prevenire eventuali patologie cardiache.

Si tratta di esami di routine, che consentono al cardiologo di fare il punto della situazione e di individuare il motivo e l’origine di eventuali sintomi che interessano l’intera area toracica, come dolore, respiro affannoso, palpitazioni, sensazioni di debolezza ed episodi di svenimento.

Con l’elettrocardiogramma, in particolare, è possibile registrare l’attività elettrica del cuore, avvalendosi di elettrodi che vengono posizionati sul torace e sul dorso del paziente. Si tratta di un esame che viene poi interpretato dal cardiologo, che ha il compito di individuare eventuali anomalie nel ritmo e nell’attività cardiaca. Salvo indicazioni contrarie, viene solitamente effettuato a riposo, per analizzare la normale funzionalità del cuore.

Durante la visita cardiologica, invece, il medico procederà con l’anamnesi del paziente: si tratta di una serie di domande volte a ricostruire la storia clinica del paziente e della sua famiglia, per poter avere un quadro generale e individuare eventuali predisposizioni genetiche allo sviluppo di determinate patologie. Al termine, è possibile procedere con la visita vera e propria: viene misurata la pressione arteriosa e auscultato il cuore del paziente, per poi passare alla valutazione dei dati raccolti tramite l’elettrocardiogramma.

Solitamente, elettrocardiogramma e visita cardiologica si concludono con una diagnosi e un piano di trattamento personalizzato, salvo i casi in cui è necessario procedere con ulteriori esami per poter avere un quadro più completo.

Come prepararsi all’elettrocardiogramma e alla visita cardiologica

Come specificato poco sopra, spesso elettrocardiogramma e visita cardiologica si svolgono a riposo, pertanto non c’è la necessità di particolare preparazione da parte del paziente.

Una cosa fondamentale, per poter svolgere un’anamnesi precisa e puntuale, è che il paziente raccolga più dati possibili riguardo la storia clinica dei propri parenti: eventuali patologie o morti improvvise tra i parenti più stretti sono elementi indispensabili che il cardiologo prende in considerazione per poter effettuare una diagnosi precisa.

Anche eventuali esami svolti in passato, come ecografie cardiache ed elettrocardiogrammi, possono essere utili al medico per avere un quadro completo sulla salute cardiaca del paziente: meglio portarli con sé alla visita cardiologica.


elettrocardiogramma_e_visita_cardiologica

Chi deve fare elettrocardiogramma e visita cardiologica

]]>
Quali sono i denti da latte e quando cadono: scopri tutto quello che c’è da sapere! https://molinarisalute.it/quali-sono-i-denti-da-latte/ Wed, 09 Feb 2022 14:47:21 +0000 http://molinarisalute.it/?p=5193

Quali sono i denti da latte e quando cadono: scopri tutto quello che c’è da sapere!



Quali sono i denti da latte? A che età cominciano a cadere? Con l’avvicinarsi del momento della caduta del primo dentino, i genitori spesso si preoccupano di come gestirlo al meglio per la salute e la serenità del bambino.

Leggi l’articolo per intero per saperne di più!

Quali sono i denti da latte


I denti da latte, o decidui, sono una forma di dentizione provvisoria che spunta poco prima dello svezzamento, per dare modo al bambino di cominciare gradualmente a masticare anche gli alimenti solidi, destinata a lasciare spazio ai denti definitivi durante la fase di crescita del bambino.

Ma quindi, quali sono i denti da latte? Sono quelli che spuntano a partire dal sesto mese di vita del bambino e che concludono il loro processo di eruzione attorno ai 2 anni. Sono in tutto 20, e sono naturalmente più piccoli dei denti definitivi.

I primi a spuntare sono gli incisivi centrali inferiori, attorno ai 6 mesi di età, seguiti dagli incisivi centrali superiori, dagli incisivi laterali, attorno ai 10 mesi, dai canini, tra i 16 e 22 mesi e per finire dai primi e secondi molari, che spuntano rispettivamente attorno ai 18 e 24 mesi. Ogni bambino, ad ogni modo, segue un percorso di sviluppo differente: non c’è da preoccuparsi se i dentini spuntano qualche mese prima o dopo rispetto alla norma!

Quando cade il primo dentino

Anche in questo caso vale il discorso fatto poco sopra: ogni bambino ha i suoi tempi di crescita e sviluppo, e questo si riflette anche nell’età della caduta del primo dentino.

Generalmente, comunque, si può dire che il primo dentino da latte che cade, lo fa attorno ai 6 anni di età del bambino. In linea di massima si tratta sempre di un incisivo centrale inferiore: tendenzialmente la dentizione decidua segue l’ordine di eruzione anche per il processo di caduta.

E se il primo dente da latte cade troppo presto, o troppo tardi? Niente paura: può capitare che un dentino cada prima del previsto o ci impieghi qualche mese in più! In questi casi, per assicurarsi che ci sia un corretto sviluppo della dentizione definitiva, è bene fissare un appuntamento dal dentista, che saprà valutare la situazione e chiarire se sia necessario o meno intervenire.

Soprattutto nel caso in cui la caduta precoce del dente da latte sia di origine traumatica, infatti, l’intervento del dentista è cruciale per garantire la salute del dente definitivo che dovrà crescere dopo.

Cosa fare quando cadono i denti da latte

]]>