Impianti dentali quando manca osso: come procedere

È una delle domande che i nostri pazienti ci fanno più spesso: è possibile inserire degli impianti dentali quando manca osso? Grazie alle nuove tecniche implantologiche, supportate dalla tecnologia, sì!

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Impianti dentali quando manca osso

Quando si soffre di atrofia ossea inserire un impianto dentale può diventare complicato: si tratta di pazienti che, per diversi motivi, hanno uno spessore osseo troppo ridotto per poter inserire un tradizionale impianto.

Spesso questa condizione si verifica nei pazienti edentuli da molti anni, che portano abitualmente protesi mobili che tendono a favorire il riassorbimento dell’osso.

Le nuove tecniche implantologiche ci consentono di aggirare questo inconveniente in diverse maniere: con gli impianti zigomatici e con la ricostruzione ossea attraverso il rialzo dei seni mascellari.

Impianti dentali zigomatici: cosa sono?

impianti dentali quando manca osso

Come abbiamo anticipato poco sopra, gli impianti zigomatici sono ideali quando manca osso, perché consentono di riabilitare un’intera arcata anche in quei pazienti a cui è preclusa la tradizionale implantologia.

Si tratta di una tecnica implantologica che si basa sull’inserimento delle radici artificiali in obliquo, nell’osso zigomatico. Si tratta di impianti più lunghi di quelli tradizionali, perché devono essere in grado, appunto, di raggiungere l’osso zigomatico, particolarmente indicato per l’osteointegrazione.

Il risultato, quindi, è un’intera arcata riabilitata, funzionante e stabile.

Come funziona il rialzo dei seni mascellari